Mai e poi mai sarei andato a vedere questo film al cinema! Però il fato si è intestardito e ha fatto scomparire la mia prenotazione per "Le idi di Marzo" e ha riempito le sale di "Sherlock Holmes Gioco di Ombre" 40 minuti prima che iniziasse la proiezione, il tutto combinato a due biglietti omaggio e alla cassiera che mi fa:"C'è posto per Il giorno in più"...e va bene guardiamocelo! Però di sicuro sarà una merdata, non vedo l'ora di fare la rece sul blog così almeno mi vendico...Adesso mica si parla di un capolavoro, e nemmeno di un bel film, giusto di qualcosa di meglio di quello che mi aspettavo. Io "seguo" Fabio Volo dai tempi di "Ca-volo", poi "Italo-spagnolo", "Italo-francese", e "Italo-americano", la radio, e ho letto pure tutti i suoi libri, lo so dovrei vergognarmi...sono alla stregua di una fan chiattona che impazzisce alla sola idea di Fabio e la sua genuinità e bla-bla-bla. Come attore non l'ho mai cagato, ho visto "Uno su due" e "bianco e nero" ma non me li ricordo in maniera particolare. Quello che mi piace di Fabio Volo, è l'idea di uno che faceva il pane, ci ha messo l'anima e ora fa la bella vita, artisticamente parlando invece, come conduttore di programmi come quelli citati sopra e come conduttore radiofonico, a parte gli ultimi anni che è un po sceso, credo non sia niente male, dice la sua insomma. Come scrittore è alla stregua di un Blockbuster, semplice ed efficace: vende! Diciamo che leggere un suo libro è l'equivalente di guardarsi una puntata di un telefilm che ci capita sottotiro facendo zapping in tv, puro svago spensierato di qualche ora senza se e senza ma. Questo libro in particolare me lo ricordo piacevolmente, una storia romantica, che spezza la monotonia della routine di tutti i giorni presente in ogni rapporto duraturo, e poi è ambientato a New York. New york=figata nella mia mente, più o meno lo stesso effetto che mi fa Scarlet Johansson o Owen Wilson. Comunque, Fabio volo attore, in questo film è credibile, sarà perchè interpreta praticamente se stesso, o perlomeno il personaggio che ha creato, sarà perchè ha imparato un po di dizione e non parla con un accento assurdamente pesante come tutti gli attori italiani, sarà perchè mi aspettavo peggio...mentre Agnese, Michela, Isabella Ragonese, non ha smentito la mia diffidenza verso gli attori italiani, antipatica sin da subito, finta, e impersonale. Vabbe la storia è stata adattata nella versione cinematografica e resa ancora più vendibile e strappalacrime, vedi la parte finale con la lettera che fa il giro del perdono per finire casualmente in mano alla destinataria. Che dire, a me il cinema italiano, a parte lui, mi fa cagare e di conseguenza questo film è stato un pelino meglio di quello che pensavo, ringraziamo New York che se ci metti due manichini e in sfondo le riprese della città più affascinante del mondo già ci esce un discreto film, una buick rossa e una questione di aspettative...



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